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A.D.M.I

CUORE RICONOSCENTE

CUORE RICONOSCENTE

Dico
grazie, anche per chi non ha mai imparato a dirlo; dico grazie, anche
per coloro che non sanno valorizzare il dono ricevuto; dico grazie, a
chi allevia il dolore della vita, sollevando dalla pena.. E per il
calore ricevuto, con tanta grazia, senza chiedere nulla in cambio! Con
cuore riconoscente, grazie per il dono, indispensabile a chi è solo nella sua sofferenza. "Antonella Iannò"

Battesimo della Sella

Un’altra grande iniziativa dell’A.D.M.I. in Sicilia

L’ A.D.M.I. “Centro Polisportivo – Equestre – Ippoterapia – Riabilitazione equestre e Protezione Civile”

di via Enrico Fermi n. 3 di Fleri (Zafferana Etnea) Catania, organizza per il mese di maggio il
“Battesimo della Sella”.

Programma:
Integrazione dei ragazzi e diversamente abili all’ambiente circostante,
sviluppo dell’amore verso gli animali e incoraggiamento nell’interesse
allo sport.

Il “Battesimo della Sella” 8 e 9 .maggio
2009 è un’iniziativa a carattere nazionale di festa e promozione
equestre e di difesa dell’ambiente rivolta ai giovani delle scuole
elementari e medie inferiori ma riserva divertimento anche per i
genitori che potranno assistere ad esibizioni equestri.

Il trinomio “Ambiente, Giovani, Sport” si realizzerà attraverso l’attiva collaborazione di più realtà:

L’A.D.M.I.; Il Centro Nazionale Sportivo Fiamma;La Special Olimpics Italia;
Le Direzioni Scolastiche;

I Centri Equestri affiliati ai due Enti.

Già
prenotati 500 bambini, ragazzi e diversamente abili oltre alla già
annunciata presenza di autorità civili, militari e religiose.

Presto su questa pagina le locandine dell’evento realizzato ancora una volta dall’attivissimo Carmine Rosati (Ispettore Capo della Polizia di Stato) e responsabile A.D.M.I. di Catania e coordinatore della regione Sicilia.

Visualizza l’evento su Windows Live Spaces

Preghiera del volontario P.C


                 Preghiere del Volontario



di Protezione Civile




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Vergine Santa, Regina del Cielo,

Tu che hai conosciuto il dolore per la perdita terrena di un
figlio.

Tu che hai pianto per la Sua morte

e gioito per la Sua Resurrezione,

allontana per quanto possibile dalle nostre comunità

le disgrazie e le sciagure provocate dagli uomini e dalla
natura;

e, nei momenti difficili e gravi,

dà a noi la forza e il coraggio per difendere

e proteggere le nostre popolazioni,

le nostre famiglie, le persone più deboli;

instilla in noi il dono della solidarietà,

come impegno disinteressato a favore degli altri;

fa che questo dono e questo impegno pervada

sempre di più l’animo dei più giovani,

affinché le forze si rinnovino con entusiasmo.

Vergine Santa, Regina del Cielo,

veglia materna su tutti noi

volontari della protezione civile,

affinché si possa svolgere

in sicurezza il nostro compito rischioso,

nella certezza che l’amore per il

prossimo è la più grande ricompensa terrena.



Poesia di
 Pablo Neruda & Martha Medeiros


Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all’errore e ai sentimenti.


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.


Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia
aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della
pioggia incessante.


Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.


Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.